In futuro ci sarà il turismo spaziale?


In futuro ci sarà il turismo spaziale?

In futuro faremo turismo spaziale?
In futuro ci sarà il turismo spaziale?




Stando all’accordo stipulato fra la compagnia del plurimiliardario  britannico Richard Branson e la Federal Aviation Administration, sembra che sia proprio questo l’anno in cui dovrebbero realizzarsi i primi voli turistici sub-orbitali a pagamento. Tuttavia diversi sono i passi ancora da  compiere: oltre a impostare i parametri per le missioni,  bisogna ottenere una serie di autorizzazioni da parte delle autorità federali relative a questioni di sicurezza,  assicurazioni e impatto ambientale.

Ciononostante le prenotazioni sono già più di 600 e all’interno dell’elenco di questi fortunati individui dalle enormi possibilità economiche (pochi minuti di volo alla modica cifra di 250mila dollari) spiccano nomi illustri quali quelli di Leonardo Di Caprio, Katy Perry, Brad Pitt e Angelina Jolie. Per dare il via al turismo spaziale la Virgin ha progettato e testato lo SpaceShipTwo, una navetta spaziale suborbitale che, una volta portata in quota dall’aereo madre, il WhiteKnightTwo, se ne distacca e va in caduta libera fino a quando, qualche secondo dopo, entra in funzione il motore che la porta a 100 chilometri di altezza al di sopra della superficie terrestre.

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