Perché il Colosseo è distrutto?
Il Colosseo è crollato a causa di un catastrofico terremoto verificatosi nel 1349. Il fatto che sia caduto solamente a metà – acquisendo la sua forma “asimmetrica” che l’ha reso famoso nel mondo – è invece dovuto al sottosuolo.
Nonostante la città non sia a rischio sismico, Roma può risentire dei terremoti più forti generati anche a distante elevate (più di 100 km di distanza), in quanto le onde sismiche, attraversando dei terreni non molto compatti, possono subire un effetto amplificatorio.
La parte a sud del Colosseo, quella crollata, insiste proprio su un sottosuolo molle, fatto di sedimenti fluviali: infatti il Colosseo sorge nell’avvallamento di un laghetto semi-artificiale che, alimentato da un antico affluente del Tevere, era posto al centro dei giardini della Domus Aurea di Nerone. La parte a nord poggia invece su un terreno di rocce vulcaniche decisamente più solido, e in effetti da questa parte è rimasto pressoché intatto.