In futuro si faranno i vestiti con i rifiuti?


In futuro si faranno i vestiti con i rifiuti?

Vestiti fatti con le bottiglie di plastica
In futuro si faranno i vestiti con i rifiuti?

È l’idea interessante, ma un po’ folle, venuta in mente al product designer Kovács Apor dell’Università di Budapest, finalista del Design Contest Electrolux 2014.

Il concept prevede l’utilizzo di bottiglie di plastica per la creazione di vestiti originali, di volta in volta realizzati a seconda dei gusti personali. Scelto taglio e colore, il minirobot, attaccato al muro, indica il numero di bottiglie che serviranno a realizzarlo, le “ingoia”, le trasforma in poliestere, e stampa i tessuti.



Un progetto lontano dall’essere realizzato, che potrebbe contribuire a evolverci da consumatori inquinatori a eco-designer.

Sono, invece, già in produzione e dotati di vere e proprie collezioni, i vestiti confezionati da due start-up italiane che valorizzano prodotti agricoli spesso scartati o poco apprezzati. Creano abiti e magliette partendo per l’appunto da agrumi e latte.

I tessuti realizzati, oltre a essere semplicemente belli, hanno caratteristiche uniche: sono particolarmente emollienti i primi, e molto leggeri, più della seta, i secondi.

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