È vero che Ötzi, la mummia è del Similaun, stato ucciso?
Si. È ormai certo che il cacciatore mummificato ritrovato il 19 settembre 1991 presso il rifugio del Similaun, nelle Alpi dell’Ötztal (da cui il nome Ötzi), è stato ucciso da un altro essere umano.
Perfettamente conservato e risalente a 5300 anni fa, la mummia del Similaun venne scoperta da una coppia di turisti, i signori Simon, a quota 3.210 metri al confine tra Italia e Austria. La prima ipotesi che venne formulata era che l’uomo si fosse addormentato lungo la salita e fosse stato colto da una forte nevicata, finendo per morire assiderato, e il suo corpo finì congelato.
Ma le analisi successive hanno dimostrato che le cause della morte sono di ben altro tipo, per niente naturale. È infatti emersa la presenza di una punta di freccia in selce all’interno della spalla sinistra, che è penetrata a fondo in direzione del cuore, e alcune ferite e abrasioni (tra cui in. particolare un taglio sul palmo della mano destra) che portano a ipotizzare una morte violenta.
La postura innaturale del corpo parrebbe risalire a un tentativo di estrarre una freccia dal ventre. Forse Ötzi, una volta ferito, è stato trasportato a spalla da un compagno fino al luogo della morte. Nel 2007, inoltre, analizzando una frattura cranica della mummia, sono state individuate due zone più scure nella parte posteriore del suo cervello.
Dopo aver eseguito la TAC i ricercatori avevano ipotizzato che un aggressore gli avesse assestato un colpo e che questo avesse fatto urtare il cervello contro l’occipite, causando un ematoma. Nel 2010 un team di ricercatori dell’Accademia Europea di Bolzano (Eurac) ha potuto analizzare le proteine di un microcampione del cervello.
Il risultato è stato che gli aggregati di sangue hanno portato ulteriori prove a sostegno dell’ipotesi che le macchie scure potrebbero essere degli ematomi, che Ötzi si è procurato prima della morte. Se siano comparsi a causa di un colpo in fronte, o di una caduta in seguito alla ferita da freccia, è ancora da chiarire.
