Esistono pipistrelli che succhiano il sangue?
I vampiri sono pipistrelli ematofagi, in grado cioè di nutrirsi esclusivamente di sangue e per questo godono di una pessima reputazione e sono spesso perseguitati. Tre sono
le specie che hanno queste abitudini alimentari: il vampiro comune (Desmodus rotundus), il vampiro senza coda (Diphylla ecaudata) e il vampiro dell’Amazzonia (Diaemus youngi), tutti diffusi nelle foreste tropicali di centro e sud America.
I vampiri prediligono il sangue del bestiame domestico o di uccelli di medie dimensioni come pollame e piccioni e recentemente i ricercatori hanno osservato vampiri comuni nutrirsi persino del sangue dei pinguini della costa meridionale del Perù.
Questi chirotteri si avvicinano di soppiatto alle loro prede di notte, compiendo rapidi balzi a terra e grazie ad alcuni nervi facciali specializzati – come rivela una recente ricerca pubblicata su Nature -sono in grado di rilevare la temperatura corporea fino a un minimo di 32 gradi centigradi e quindi identificare con precisione le vene della vittima.
A questo punto, i vampiri forano la pelle con i loro incisivi affilati per far fuoriuscire il sangue che leccano avidamente per alcuni minuti. La vittima spesso non si accorge neanche del morso e, contrariamente a quanto dicano le leggende, non riporta nessuna conseguenza.
L’unico pericolo è dato dalla rabbia, una malattia che i vampiri possono trasmettere al bestiame ma, secondo nuovi studi, piccole e ripetute esposizioni al virus possono portare allo sviluppo naturale di anticorpi. In quanto all’uomo, i morsi sono solo occasionali perché i vampiri non amano il nostro sangue.
