Perché sbattiamo le palpebre?


Perché sbattiamo le palpebre?

Perché sbattiamo le palpebre?
Perché sbattiamo le palpebre?

Per proteggere gli occhi, per inumidirli e anche per far riposare il cervello. Una contrazione involontaria delle palpebre detta riflesso corneale avviene per difendere gli occhi da un corpo estraneo o dalla luce intensa. Quest’azione riflessa avviene sempre in entrambi gli occhi anche se la “minaccia” ne investe uno solo.

C’è poi la chiusura periodica delle palpebre che invece serve a detergere la superficie anteriore del bulbo oculare, per mantenerlo umido e ossigenato. Un essere umano compie un battito di ciglia circa 15 volte al minuto, ma la frequenza varia secondo le attività che svolgiamo: se siamo coinvolti e interessati acceleriamo lo sbattere delle palpebre (durante una conversazione arriviamo a 22 volte al minuto), mentre fissare lo schermo del computer abbassa la frequenza a 5 volte al minuto. La media quindi è di circa 10-20 mila volte al giorno, molti milioni all’anno.



Le donne battono le ciglia il doppio rispetto agli uomini. Secondo una ricerca giapponese anche quando siamo svegli passiamo con gli occhi chiusi il 10 per cento del tempo.

Come è che allora abbiamo una visione ininterrotta senza momenti di buio negli istanti in cui le palpebre sono abbassate? Perché quando sbattiamo le palpebre si interrompono momentaneamente anche alcune funzioni cerebrali favorendo la sensazione di continuità visiva. Inoltre secondo lo studio dell’Università di Osaka sbattere le palpebre fa bene al cervello perché esso utilizza questa pausa per recuperare energia.

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