Qual è il minerale più raro del mondo?
Si chiama berillo rosso o bixbite ma in gemmologia lo si indica anche con il nome di “smeraldo rosso” perché il suo valore è superiore a quello del classico smeraldo verde che fa parte, comunque, dello stesso gruppo minerale.
Il berillo, infatti, è un silicato composto essenzialmente da alluminio e berillio, che può presentarsi in diverse varietà e colori a seconda della presenza di altri elementi, comprese forme pregiate quali acquamarina (che contiene ferro), smeraldo (con cromo) e, appunto, bixbite (con ossido di manganese).
La varietà di berillo rossa-arancio o rossa-violacea è estremamente rara (1 berillo rosso estratto ogni 150mila cristalli di diamante o 12mila smeraldi) perché cristallizza solo in particolarissime condizioni di bassa pressione e alta temperatura, all’interno di fessure superficiali di magmi che, solidificando, danno origine a rocce ignee dette rioliti, ricche di topazi.
È stato scoperto solo nel 1904 in un giacimento dello Utah e da allora i più grandi cristalli ritrovati raggiungono appena i 3 carati per 10 cm di lunghezza. Per questo le gemme intagliate di alta qualità possono arrivare a costare anche 10mila dollari a carato.