Si può trapiantare la flora intestinale?

Con le nuove tecniche, sì. In una sperimentazione clinica innovativa, i ricercatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, servendosi della colonscopia, hanno trapiantato la flora intestinale di donatori sani nell’intestino di pazienti con una grave forma di diarrea batterica (Clostridium difficile), altrimenti incurabile. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Alimentary Pharmacology and Therapeutics.

Il trapianto di microbiota intestinale consiste nell’infusione di materiale fecale prelevato da un donatore sano nel tratto intestinale del paziente, con l’obiettivo del recupero della normale flora microbica intestinale capace di neutralizzare e contrastare il batterio.

Nella sperimentazione clinica condotta al Policlinico Gemelli si è confrontata l’efficacia di questo intervento rispetto alla terapia antibiotica classica: è guarito il 90 per cento dei pazienti cui è stata trapiantata la flora intestinale contro il 26 per cento dei pazienti trattati unicamente con antibiotici.