L’ora legale ha effetti collaterali?
Una ricerca presentata qualche anno fa al meeting dell‘American College of Cardiology (ACC) di Washington sostiene che ci sia una correlazione tra l’ora legale e l’insorgere di infarti. Analizzando per quattro anni consecutivi i ricoveri da un database di ospedali del Michigan, è emerso un aumento del 34 per cento di questa sindrome nel lunedì successivo all’introduzione dell’ora legale rispetto al lunedì precedente. In media si sono verificati 93 eventi l’ultimo lunedì dell’ora solare, e 125 il primo lunedì dell’ora legale, per l’intera durata dello studio.
Secondo i cardiologi autori della ricerca non si è riusciti a stabilire scientificamente le cause di questo fenomeno, ma presumibilmente il motivo sarebbe nel fatto che viene alterato il ritmo circadiano (sonno-veglia) a causa della mancanza di sonno dovuto al cambio dell’ora. Più a rischio sarebbero le persone che già soffrono di disturbi cardiaci. Come controprova, quando invece in autunno viene ripristinata l’ora solare, secondo i ricercatori si sarebbero registrati il 21 per cento di casi di infarto in meno.