Perché non abbiamo ancora trovato gli alieni?
Secondo molti scienziati, la domanda non è se ci sia vita al di fuori della Terra, ma piuttosto perché non l’abbiamo mai incontrata. Senza infatti pensare a alieni che visitano di nascosto i campi di grano, è comunque la statistica a dire che la probabilità che nell’immensità dell’universo ci siano altri mondi su cui si sia sviluppata la vita non è trascurabile. Tra le tante risposte che si è tentato di dare scientificamente e filosoficamente al mancato incontro con gli alieni, ce n’è una recente che potrebbe essere tanto convincente quanto preoccupante, formulata da un gruppo guidato da un professore di fisica e astronomia all’Università di Rochester (Usa).
Secondo questi scienziati, non si tratta tanto di problemi di distanze, ma piuttosto di… mancanza di tempo: secondo lo studio, infatti, la maggior parte dei percorsi che le civiltà intraprendono portano alla loro autodistruzione a causa del consumo delle risorse in un tempo relativamente breve, troppo breve per consentire contatti a distanza astronomica. Il punto chiave è che una società ad alto sviluppo tecnologico consuma molto rapidamente le proprie risorse e innesca cambiamenti climatici che la portano all’estinzione prima che sia in grado di entrare in contatto con un’altra civiltà. Una considerazione che ci riguarda da vicino.