Perché esistono tante razze di cani?


Perché esistono tante razze di cani?

Quante razze di cani esistono?
Perché esistono tante razze di cani?

È stato l’uomo a “lavorare”, nel corso dell’evoluzione di questo animale, per dargli diverse forme e dimensioni. Ha cominciato già intorno a 12mila anni fa, quando lo ha addomesticato dal lupo. La maggior parte delle razze che conosciamo oggi ha, però, raggiunto una forma simile a quella odierna a partire dal 1800.



Il loro aspetto ha molte varianti perché nei secoli sono state selezionate, grazie a decine di incroci, per uno scopo: i bassotti hanno zampe corte per infilarsi nelle tane dei tassi, i rottweiler sono possenti perché aiutavano i macellai tedeschi a condurre le mandrie al mercato, i terrier venivano allevati per uccidere i topi. Oggi sono riconosciute più di 400 razze. La più piccola del mondo è il chihuahua: al Museo di Storia Naturale di Città del Messico è conservato lo scheletro di un adulto che non superava i 18 centimetri di lunghezza.

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