Dove è stato trovato il codice di Hammurabi?


Dove è stato trovato il codice di Hammurabi?

Il codice di Hammurabi
Dove è stato trovato il codice di Hammurabi?

Non a Babilonia, come si potrebbe pensare. Il cippo che riportava il codice di leggi emanato da Hammurabi, re babilonese del XVIII secolo a.C., era divenuto infatti un bottino di guerra dei vicini Elamiti, che lo riportarono nella loro capitale Susa, nell’attuale Iran, quando saccheggiarono Babilonia nel 1155 avanti Cristo.

A Susa il monumento fu ritrovato dall’archeologo francese Jacques de Morgan durante la campagna di scavi del 1901-1902. Per quanto Hammurabi, anche grazie a questo codice, sia forse il re mesopotamico più noto, e Babilonia sia la capitale più celebre, in realtà non esistono resti archeologici diretti della città dell’epoca di questo sovrano.

L’attuale sito archeologico di Babilonia, infatti, conserva resti quasi tutti risalenti alla successiva epoca dei Caldei, nel I millennio avanti Cristo.



Il codice è riportato su una stele di basalto alta 225 centimetri e contiene 282 leggi, che trattano materie molto diverse tra loro e che si ispirano alla legge del taglione, valutando l’entità del danno a seconda della classe sociale del danneggiato.

Il codice di Hammurabi è una fra le più antiche raccolte di leggi e presenta i caratteri della scrittura cuneiforme tipica della Mesopotamia. Oggi la stele si trova al Museo del Louvre a Parigi.

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