Da dove proveniva il suono “Bloop” rilevato negli abissi?


Da dove proveniva il suono “Bloop” rilevato negli abissi?

Un fondale oceanico
Da dove proveniva il suono “Bloop” rilevato negli abissi?

I fondali oceanici sono luoghi ignoti in cui, nell’immaginario collettivo, si celano segreti e creature mai viste. Durante la Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno avviato il SOSUS (Sound Surveillance System), un progetto che aveva lo scopo di monitorare, con degli speciali microfoni sottomarini, i suoni provenienti dagli abissi alla ricerca di sottomarini sovietici.

Alla fine delle tensioni tra USA e URSS, questo progetto fu riconvertito per scopi di ricerca. Nel 1997, però, accade qualcosa di strano. Il SOSUS registra il suonoBloop“. al largo della costa dell’Antartide. Si trattava di un segnale che, secondo la descrizione che ne è stata data. aumentava rapidamente in frequenza per la durata di un minuto e la cui sorgente era lontana 5mila chilometri.

L’origine del suono era sconosciuta: aveva alcune somiglianze con i versi di alcuni animali marini, ma aveva un’intensità troppo forte per essere stato emesso da una qualsiasi creatura vivente conosciuta.





Questo enigma stimolò subito la fantasia di curiosi e appassionati dei libri di Jules Verne, che lo attribuivano a un grandissimo essere sconosciuto che vive nel profondo degli abissi. È stato associato anche ad astronavi aliene sottomarine.

In realtà, confrontando il suono, gli scienziati hanno concluso che si è trattato del fragore prodotto da un criosisma, un evento simile a un terremoto causato dalla fratturazione di un grosso iceberg

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