Perché in Turchia ci sono fuochi perenni?


Perché in Turchia ci sono fuochi perenni?

I fuochi che non si spengono mai
Perché in Turchia ci sono fuochi perenni?

Nel sito di Yanartaş, una regione nel sud della Turchia, è possibile ammirare dozzine di fuochi perpetui alti mezzo metro che ardono da millenni.

Queste fiamme sono alimentate dal metano che fuoriesce dalle rocce e hanno ispirato la leggenda di Chimera, il mitologico mostro descritto da Omero nell’Iliade, che aveva parti del corpo di animali diversi e poteva sputare fuoco.

Per secoli si è cercato di capire invano da dove provenisse il gas che li tiene in vita, e forse oggi abbiamo una risposta a questo quesito. L’enigma sta nel fatto che il metano presente è abiotico, non deriva cioè da processi biologici ma chimici, e questo tipo di gas viene sintetizzato a temperature molto più alte di quelle presenti nella zona.





Qualche anno fa, Giuseppe Etiope, ricercatore all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma, ha rilevato la presenza di un metallo, il rutenio, nelle rocce sottostanti il sito.

Lo scienziato ha mostrato che questo elemento può fungere da catalizzatore per innescare i processi chimici che portano alla formazione del metano, riuscendo a sintetizzare questo gas in laboratorio a temperature inferiori ai 100° C. Questo meccanismo potrebbe spiegare ciò che, da più di 2000 anni, accade a Yanartaş.

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