Il narvalo può avere più di una “spada”?
Il narvalo, che è un cetaceo simile al beluga, vive nel Mare Artico ed è caratterizzato da una sorta di spada lunga oltre due metri (fino a tre) che gli ha conferito il nomignolo di “unicorno dei mari“.
La spada del narvalo
Questo corno che, a parte rare eccezioni, cresce solo nei maschi, è in realtà l’abnorme accrescimento a spirale di uno dei due canini dell’animale (il sinistro) che determina addirittura un’assimetria del cranio.
Narvalo con due spade
Occasionalmente, però, in un individuo su 500 narvali, entrambi i denti si sviluppano fuoriuscendo dalla mascella e dal labbro a formare due spade, spesso di dimensioni diverse.
Le teorie
Si sono fatte numerose teorie sul ruolo di questa zanna, come quella che possa essere utilizzata come arma nei combattimenti con altri maschi o come elemento estetico per attrarre le femmine (come i palchi dei cervi).
Un’altra ipotesi
Recentemente però un team di ricercatori statunitensi, canadesi e danesi ha ipotizzato che essa sia un organo sensoriale in grado di rilevare i cambiamenti dell’ambiente circostante. La zanna, che contiene al suo interno una polpa riccamente innervata e ha una membrana esterna rigida ma porosa e permeabile, potrebbe, quindi, aiutare i narvali a percepire temperature e cambi di salinità dell’acqua, ma, forse, potrebbe essere utile anche a individuare le femmine e a trovare più facilmente le prede.