I neonati come riconoscono le parole?

Grazie al cosiddetto effetto “supremazia degli estremi”, un meccanismo che induce il cervello a prestare maggiore attenzione all’inizio e alla fine delle parole, cioè a quelle sillabe in cui solitamente sono contenute la informazioni più importanti per la comprensione come, ad esempio, il genere, il numero e le declinazioni di sostantivi e verbi.

Neonati e sillabe

Uno studio condotto dalla Sissa, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e pubblicato su Developmental Science, ha scoperto che questo meccanismo si sviluppa sin dai primi giorni di vita: in un esperimento, spiegano i ricercatori, i neonati hanno ascoltato una sequenza continua di sei sillabe e sono stati in grado di distinguerla da un’altra molto simile, in cui venivano scambiati gli estremi, mentre lo stesso non è avvenuto quando sono state spostate le sillabe all’interno della parola.

Senza apprendimento o esperienza

Secondo i ricercatori, quindi, l’effetto “supremazia” è presente nell’uomo sin dalla nascita e si manifesta senza alcuna esperienza o apprendimento.