Tutti hanno gli organi nella stessa posizione?
Non esattamente. Un difetto congenito chiamato “situs inversus” colpisce circa una persona su diecimila. Gli organi di chi nasce con questa condizione sono invertiti specularmente rispetto alla posizione abituale. Per esempio il cuore che di solito ha l’apice rivolto sul lato sinistro lo ha invece rivolto a destra; nel ventre, cistifellea e fegato sono a sinistra mentre stomaco e milza a destra e, contrariamente alla norma generale, il polmone di destra è bilobato e quello di sinistra trilobato. Una delle prime raffigurazioni di destrocardia (il cuore sul lato destro del torace), è presente in un disegno di Leonardo da Vinci (XVI secolo).
In una ricerca svolta dall’Università di Princeton è stato individuato il gene responsabile di questa conformazione in alcuni tipi di pesci e di topi. Secondo lo studio il situs inversus costituisce un fattore di rischio per le malattie cardiache solo in presenza di malformazioni congenite e se si producono inversioni non solo nella posizione ma del cuore anche nelle sue strutture interne del cuore, come l’aorta e l’arteria polmonare. Altrimenti le persone con questa situazione godono di buona salute. Per esempio è portatore di situs inversus anche un campione del basket americano, Randy Foye, senza che questo incida sulle sue perfomance sportive.
