Che cos’è il fenomeno dell’arto fantasma?
A volte può capitare che i pazienti a cui è stato amputato un arto continuino a percepirlo fisicamente, sostengono di poterlo muovere e sentono addirittura un dolore forte e continuo, come se l’arto fosse ancora presente. Alla base di questo bizzarro fenomeno non vi è nessun problema di natura psichiatrica: si tratta di un disturbo neurologico di cui ancora non conosciamo la causa esatta.
Una possibile spiegazione potrebbe riguardare la cosiddetta plasticità cerebrale, la capacità del cervello di riorganizzare le connessioni tra i neuroni. Il nostro cervello avrebbe, infatti, una mappa sensoriale delle diverse parti del corpo, con ogni area deputata a un diverso organo di senso. Secondo questa ipotesi, le aree del cervello circostanti creano connessioni neurali con quella che rappresenta l’arto mancante: per questo motivo, quando vengono stimolati gli organi rappresentati dalle aree ancora attive, il soggetto prova sensazioni e dolore nel punto in cui prima vi era il braccio o la gamba.
Un’altra ipotesi, che spiega invece perché viene avvertito il movimento, fa leva sui collegamenti tra la corteccia motoria e quella somatosensitiva, che ci fa percepire il movimento del nostro corpo. La rappresentazione cerebrale dell’arto è ancora intatta, ma non è più collegata agli organi di senso. Ciò fa si che la corteccia motoria continui a inviare segnali e che questi vengano percepiti come movimento anche in assenza del segnale di feedback.
