Lo stress è identico sia per gli uomini che per le donne?

La tanto dibattuta inconciliabilità fra l’universo maschile e quello femminile si manifesterebbe anche in due precise modalità differenti in base alle quali gli uomini e le donne reagiscono allo stress quotidiano. A rivelarlo un recente studio condotto da un team internazionale di ricercatori del Social Cognitive Neuroscience Unit di Vienna, della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste e dall’Università di Friburgo, pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology.



Stando ai risultati della ricerca, in condizioni di forte stress gli uomini risultano essere egocentrici, aggressivi o scostanti e finiscono col concentrarsi su se stessi e sulle proprie emozioni; contrariamente le donne gestiscono meglio queste situazioni, mostrandosi più aperte, empatiche e bendisposte all’interazione con gli altri. Mentre quindi lo stress è causa di abbattimento e di isolamento per gli uomini, facilita nelle donne lo sviluppo di una considerevole apertura ai sentimenti di chi le circonda che rappresenta a sua volta una modalità precisa di sfogo.

Una spiegazione fisiologica di questa differenza di genere può essere relazionata alla presenza di una differente quantità nei due sessi dell’ossitocina, l’ormone legato alla regolazione dei comportamenti sociali: secondo i risultati di uno studio precedente, infatti, a parità di condizioni di sforzo, le donne hanno presentato livelli fisiologici di ossitocina maggiori rispetto a quelli degli uomini.