Perché ci sono iceberg verdi?
Serve la coincidenza di due fattori: da un lato l’assenza di bolle d’aria; dall’altro, la presenza di ossidi di ferro. Il blu brillante di alcuni iceberg è legato al fatto che il ghiaccio assorbe la luce nella lunghezza d’onda del rosso, per cui riflette la luce nella lunghezza d’onda del blu. La presenza di bolle d’aria ha invece un effetto “sbiancante” perché riduce l’assorbimento della luce.
Ecco, quindi, cosa avviene negli iceberg verdi: il ghiaccio privo di bolle d’aria filtra la luce rossa mentre l’ossido di ferro, di colore giallo-rossastro, quella blu, quindi la luce solare che può attraversare l’iceberg diventa di colore verde. La scoperta si deve a uno studio del 2016 condotto da un’oceanografa dell’Università della Tasmania ed è stata ulteriormente confermata da una ricerca coordinata dall’Università di Washington.
Gli iceberg verdi si trovano solo in certe zone dell’Antartide e possono essere anche a strisce bianche e verdi. L’ossido di ferro deriva dall’erosione delle rocce; giungendo in mare, resta intrappolato nel ghiaccio marino che si forma sotto le piattaforme galleggianti. Rompendosi, queste ultime provocano la nascita di iceberg di vari colori.