Il sale fa male al cuore?
Sì. Un alto consumo di sale comporta un aumento di valore della pressione arteriosa, che è un potente fattore di rischio cardiovascolare. Diversi studi attribuiscono al sale milioni di morti all’anno nel mondo per malattie come infarto e ictus.
Uno studio americano guidato dalla Harvard School of Public Health di Boston e pubblicato sulla rivista Nejm ha analizzato i dati relativi a 205 indagini sul consumo di sodio in 187 Paesi del mondo. Secondo questa ricerca tra il 10 e il 15 per cento dei decessi cardiovascolari che si registrano al mondo sono dovuti all’eccesso di sodio nella dieta, vale a dire tra 1,65 e 2,3 milioni di vittime all’anno.
Dalla ricerca è emerso che il consumo medio di sale è circa il doppio di quello consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, 3,95 grammi al giorno contro i 2 indicati. Una particolare attenzione è richiesta dal fatto che molto sale si trova negli alimenti che acquistiamo, mentre solo il 20 per cento del sodio assunto è di condimento. L’Italia è uno dei Paesi con il più alto consumo procapite, con una media di 10,8 grammi al giorno.