Come facciamo conoscere la composizione chimica delle stelle?


Come facciamo conoscere la composizione chimica delle stelle?

Lo spettro di assorbimento
Come facciamo conoscere la composizione chimica delle stelle?

Per identificare la composizione chimica delle stelle si usa lo spettroscopio, uno strumento che concettualmente funziona in maniera simile a un prisma, sfruttando il principio fisico dell rifrazione.

È risaputo che, se facciamo passare un raggio di luce attraverso un prisma, questo divide il fascio nei vari colori del visibile; allo stesso modo, uno spettroscopio analizza la luce emessa dalle stelle e la scompone nelle sue lunghezze d’onda ottenendo così lo spettro della stella.



Ogni elemento chimico assorbe determinate frequenze, quindi quello che otteniamo facendo passare uno spettro continuo attraverso un gas è uno spettro intervallato da bande scure che ci danno preziose indicazioni sulla composizione chimica dell’oggetto esaminato.

La luce emessa dalla stella, infatti, deve attraversare l’atmosfera, più esterna e più fredda, che ci fornirà il cosiddetto spettro di assorbimento in base a quali frequenze sono state assorbite. Identificando le bande mancanti, saremo quindi in grado di risalire agli elementi presenti nel gas che circonda la stella.

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