La fortuna esiste?
La fortuna è da molti considerata una forza misteriosa indipendente dalle nostre azioni, che si tenta di propiziare indossando amuleti o evitando certe situazioni.
Ma è proprio vero che fortuna e sfortuna sono così incontrollabili? E perché alcune persone sono più fortunate di altre? Richard Wiseman, docente di psicologia presso la University of Hertfordshire nel Regno Unito, ha condotto uno studio alla ricerca dell’elusivo fattore fortuna.
Inizialmente si è accertato, tramite vari esperimenti, che gatti neri, corni e specchi rotti non hanno alcuna responsabilità sugli effetti della dea bendata. Successivamente, ha cercato di capire se non sia invece il modo in cui noi affrontiamo e reagiamo alle esperienze della vita che contribuisce a renderci fortunati o meno. I risultati hanno confermato che i fortunati sono più rilassati e aperti all’imprevisto, sanno cogliere le occasioni favorevoli quando gli si presentano e sono addirittura capaci, grazie al loro ottimismo, di trasformare anche la cattiva sorte in qualcosa di buono.
Gli sfortunati invece sono tesi e ansiosi, sempre concentrati a cercare qualcosa di specifico lasciandosi così sfuggire le opportunità che hanno sotto il naso. A riprova di ciò, lo psicologo ha provato ad addestrare questi soggetti a essere fortunati. I sorprendenti risultati hanno mostrato che con il dovuto training, l’80 per cento dei soggetti era davvero diventato più fortunato e più felice.
