Come hanno costruito le piramidi?
Le piramidi egizie hanno da sempre suscitato ammirazione e al contempo stupore per la loro maestosità. Come è possibile che l’uomo abbia potuto spostare per chilometri, con la sola forza delle braccia, blocchi di pietra che pesavano anche diverse tonnellate?
La meraviglia per una simile impresa ha spinto egittologi, ingegneri e studiosi dei più disparati ambiti a interrogarsi su come sia stata realizzata. Per risolvere questo mistero millenario sono state avanzate diverse ipotesi, ma ancora oggi non c’è una risposta definitiva.
Probabilmente le rocce venivano estratte dalle cave utilizzando per lo più scalpelli di rame e i blocchi venivano fatti rotolare su slitte di legno trasportate attraverso il deserto.
Secondo un recente studio condotto da un team di ricercatori olandesi, per rendere il compito meno faticoso, gli operai bagnavano la sabbia davanti al traino in modo da ridurre l’attrito ed evitare che si accumulasse formando una cunetta, anche se questa spiegazione non h convinto molti studiosi.
La tecnica tuttavia, ammesso che sia stata effettivamente utilizzata dagli antichi egizi, non permetteva il trasporto dei blocchi più grandi, di decine di tonnellate. Per sollevare le pietre e collocarle in cima all’edificio, poi, si pensa che siano state impiegate rampe e leve, anche se questo è il punto più controverso.
Secondo l’architetto Jean-Pierre Houdin, volta costruite le basi tramite rampe esterne, la restante parte della piramide veniva completata grazie all’utilizzo di una rampa interna, ma questa ipotesi, come molte altre, è ancora da dimostrare.
