Quali sono le zone erogene?
Sono quelle parti del corpo che, adeguatamente stimolate, provocano più facilmente e più intensamente piacere ed eccitamento sessuale. E anche in questo uomini e donne sono un po’ diversi sebbene, come è ovvio, ogni individuo è un mondo a sé.
Le differenze principali tra i due sessi riguardano le cosiddette “zone erogene arcaiche“, ossia interno coscia, spalle, braccia e ascelle, collo, nuca, orecchie e addome che nelle donne sono più sensibili. Secondo alcuni studi, ciò dipenderebbe dal fatto che le femmine, sin da piccole, vengono più coccolate e accarezzate dei maschietti già dalla mamma facendo sì che la loro “memoria epidermica” conservi ricordi più piacevoli.
Altre parti del corpo, invece, come labbra, glutei e ano sarebbero ugualmente sensibili sia per lui che per lei così come i capezzoli, seppur con una maggiore intensità per le donne, e il pube, con una piccola preferenza per i maschietti. Ma le più eccitabili in assoluto sono le “zone erogene primarie” posizionate, come ci si poteva aspettare, sui genitali: il clitoride per la donna e il glande per gli uomini.