Perché gli aeroporti hanno la moquette?

È una questione psicologica. Questo rivestimento, di solito presente in prossimità dei gate, trasmetterebbe un maggiore senso di intimità e relax ai passeggeri, rendendoli di conseguenza più inclini a fare acquisti. A confermarlo è uno studio di Dkma, compagnia specializzata in indagini di mercato aeroportuali, secondo cui i viaggiatori rilassati spendono in genere tra il 7 e il 10% in più di quelli stressati.
Per questo stesso motivo, molte aree aeroportuali mettono oggi a disposizione dei viaggiatori diversi ambienti riposanti come sale yoga e spa. Ritornando alla moquette, per svolgere appieno la propria funzione è però molto importante che sia pulita. Secondo una ricerca condotta nel 2020 dall’istituto di statistica Harris Poll, ben il 52% degli americani (ma il discorso vale per tutti) ricava infatti una pessima impressione degli aeroporti con la moquette sporca. Circostanza che, ribadisce lo studio, impatterebbe negativamente sulla loro propensione a fare acquisti.