L’antenato delle balene e dei delfini era un animale terreste?
Sì, per quanto oggi i cetacei siano perfettamente adattati alla vita acquatica, essi discendono da mammiferi terrestri vissuti circa 53 milioni di anni fa.
Tra i primi progenitori dei cetacei c’era Pakicetus, un carnivoro che aveva le dimensioni e la forma di un lupo ed era munito di zoccoli e di una lunga coda. Viveva nell’area del Pakistan, dove furono trovati i suoi resti fossili, e, come hanno dimostrarono alcuni studi condotti dall’Università del Michigan qualche anno fa, era imparentato a sua volta con gli avi di pecore, cervi e ippopotami.
È stata la particolare forma interna dell’orecchio a permettere ai ricercatori di collegare questi animali ai cetacei perché sono gli unici a condividerla. II passaggio alla vita acquatica vera e propria si ha successivamente, dapprima con Ambulocetus, mammifero simile a un coccodrillo, con muso allungato provvisto di forti denti, zampe corte e dita palmate e, 10-15 mila anni più tardi, con il basilosauro.
Questo grande predatore, erroneamente considerato un rettile (da cui il nome “sauro”), è molto più simile per forma e dimensioni alle odierne balene (1518 metri) anche se la presenza di due piccoli arti posteriori tradisce la sua discendenza da animali terrestri.