Lo stress incide sull’insorgenza dell’infarto?
Le conclusioni di uno studio del Massachusetts Generai Hospital e della Harvard University ritengono non solo di aver confermato la relazione tra stress e infarto, ma soprattutto di aver compreso in base a quali meccanismi essa agisca.
Secondo la ricerca pubblicata su “Nature Medicine” lo stress prolungato è uno dei più importanti fattori di rischio per attacco cardiaco e infarto del miocardio perché porta a un incremento dei globuli bianchi che a sua volta induce un’infiammazione delle placche aterosclerotiche.
Dalle analisi del sangue di un gruppo di giovani medici che lavoravano in un’unità di terapia intensiva, in condizioni di forte stress, è risultato che dopo una sola settimana il livello dei loro globuli bianchi era sensibilmente cresciuto.
La ricerca è poi proseguita in laboratorio mantenendo un gruppo di topi sani in condizioni di stress ambientale. Con il tempo nel midollo osseo delle cavie si sono verificati un incremento nella produzione di globuli bianchi e una proliferazione di cellule staminali emopoietiche. L’eccesso di globuli bianchi ha provocato infiammazioni nelle placche aterosclerotiche dei topi, dando loro una forma simile a quella che le placche prendono nei soggetti umani a rischio di attacco coronarico.
