Perché alcune persone sono sempre in ritardo?

Hanno difficoltà nel calcolare il tempo e sottostimano quello necessario per svolgere le loro attività. Cosi, danno appuntamenti irrealistici e si ritrovano ancora affaccendati quando dovrebbero già uscire di casa. In genere hanno una personalità che rientra in quella che gli psicologi definiscono di “tipo B“: sono rilassati, amano prendersela comoda e sono indulgenti con se stessi e con gli altri. Jeff Conte, psicologo dell’Università di San Diego (Usa), ha riscontrato che nella mente del tipo B un minuto dura 77 secondi: vale a dire che i loro “20 minuti” equivalgono a quasi 26 minuti reali.
Tutto l’opposto del tipo A, per il quale i minuti durano solo 58 secondi: sono persone impazienti e insofferenti verso i ritmi altrui, che non tollerano le perdite di tempo. Nei ritardatari cronici vi è anche una tendenza a fare più cose contemporaneamente. Infatti, con un’altra ricerca, condotta su 181 operatori della metropolitana di New York, Conte ha scoperto che le persone più inclini a impegnarsi su tanti fronti arrivavano anche più spesso in ritardo al lavoro: fare troppe cose, infatti, rende più difficile restare consapevoli di ciò che si sta svolgendo e del tempo che occorre per terminarlo.