Come si sopravviveva al freddo prima del fuoco?

Nel Pleistocene i nostri predecessori superarono il freddo delle glaciazioni anche senza l’aiuto del fuoco. Ma come ci riuscirono? Una ricerca pubblicata sul Journal of Human Evolution ha ipotizzato una risposta sorprendentemente semplice: il nostro metabolismo ha un limite e venire esposti al freddo, in particolare durante la notte, è una vera sfida per il corpo, che fatica a termoregolarsi. Ma, come spiega la paleo-fisiologa Ana Mateos, «dove non arrivano i meccanismi fisiologici, arriva il comportamento umano».
Coprendosi con pellicce di animali e dormendo gli uni vicini agli altri, riparati dal vento, sembra infatti che riuscissero a resistere anche a temperature estreme, a dimostrazione che per superare situazioni difficili bisogna fare affidamento (anche) sul prossimo. Gli ominidi che vivevano in Europa durante il Pleistocene Medio (tra i 125.000 e i 780.000 anni fa), periodo caratterizzato da diverse fasi glaciali, in inverno erano spesso sottoposti a temperature sotto lo zero. E la maggior parte di loro non sapeva accendere un fuoco. Quindi per riscaldarsi l’unica era stare… attaccati.