È vero che una mela al giorno leva il medico di torno?


È vero che una mela al giorno leva il medico di torno?

Una mela al giorno leva il medico di torno?
È vero che una mela al giorno leva il medico di torno?




Pare proprio di sì. Una ricerca dell’Università di Oxford sostiene che prevenendo infarti e ictus si potrebbero evitare 8500 morti all’anno grazie a un maggior consumo di mele. Il calcolo è stato fatto proprio su una dieta che contenga almeno una mela al giorno, partendo dal celebre modo di dire che è di origine britannica (“an apple a day keeps the dottor away“). Le mele, grazie al contenuto di flavonoidi, aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo Ldl (il “colesterolo cattivo” responsabile di malattie cardiovascolari) e contemporaneamente innalzano i livelli del colesterolo Hdl (il cosiddetto “colesterolo buono“) che ha effetti protettivi sul sistema cardiovascolare.

Per questo il consumo costante di mele non ha nulla da invidiare all’uso di medicinali come la stamina, con cui è stato fatto un esplicito confronto, che sarebbe in grado di evitare 9600 decessi l’anno. Inoltre le mele hanno altre proprietà benefiche senza gli effetti collaterali dei farmaci. Sono ricche di acqua, fibra, vitamine (A e C) e sali minerali come potassio, magnesio e calcio ma sono povere di sodio. Consumare mele tutti i giorni, secondo uno studio pubblicato su Annals of Oncology sembra ridurre anche il rischio di alcuni tumori (del cavo orale, di quello esofageo, del colon retto, della mammella, delle ovaie e della prostata), probabilmente grazie alle vitamine, ai polifenoli e agli antiossidanti.

Peraltro non c’è il rischio di annoiarsi mangiando una mela al giorno: ne esistono infatti 7.500 varietà, che vuol dire che scegliendo un tipo diverso di mela ogni giorno servirebbero vent’anni per completare l’intero campionario. Gli italiani comunque sono sulla buona strada: siamo i primi consumatori di mele procapite al mondo insieme agli indiani con 15 chili a testa l’anno, e siamo anche il primo produttore europeo con 2 milioni di tonnellate di raccolto l’anno.

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