Chi porta i doni ai bambini è sempre buono?


Chi porta i doni ai bambini è sempre buono?

Bambini e Natale islandese
Chi porta i doni ai bambini è sempre buono?




No, in Islanda gli Jólasveinar (i ragazzi/amici del Natale) sono tredici figure del folklore natalizio e non tutti sono tipi raccomandabili. Ai bambini buoni lasciano dolcetti nelle scarpe poste sul davanzale, a quelli birichini patate marce, ma fanno anche scherzi durante tutti i 26 giorni di festività. Arrivano uno alla volta. Il primo è Stekkjarstaur : “palo del recinto”, con le gambe di legno. Fa scherzi alle pecore e arriva il 12 dicembre. Gli altri si presentano a uno a uno fino al 24 e, dal 25 al 6 gennaio, tornano indietro uno alla volta.

L’ultimo ad arrivare e ad andarsene è Kertasníkir, “portatore di candele”, ruba moccoli perché durante le feste sono fatti di lardo e quindi commestibili. I 13 “ragazzacci”, simili a piccoli orchi, sono figli dei troll Grýla e Leppalúði, che rapiscono i bambini cattivi a Natale. Fra gli Jólasveinar più famosi Hurðaskellir (“sbattitore di porte)che arriva il 18 dicembre per andarsene il 31 e si diverte a spaventare facendo rumore con le porte, e Gáttaþefur, che arriva il 22 dicembre e resta fino al 4 di gennaio: grazie al suo fiuto individua il Laufabrauð, dolce tipico del Natale islandese, e se lo mangia.

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