Perché in estate grandina di più?

Sarà capitato a molti di dover fuggire dalla spiaggia o da un prato a causa di un improvviso temporale estivo, condito magari da chicchi di grandine. Questa spiacevole circostanza si deve alle alte temperature che contraddistinguono la bella stagione e al relativo riscaldamento del suolo.
Il fenomeno avviene infatti per via del contrasto tra la temperatura in prossimità del terreno e quella dell’atmosfera, molto più bassa. Questa differenza favorisce infatti le correnti ascensionali (una massa d’aria, se riscaldata, tende a salire), che sono per questo più intense in estate che in inverno.
Le correnti calde, una volta entrate in contatto con le nuvole, “spingono” le gocce d’acqua contenute al loro interno a quote molto più alte, dove le temperature sono invece inferiori allo zero. Qui le goccioline, ghiacciandosi, si trasformano in chicchi di grandine che, in base all’andamento della corrente, salgono e scendono dentro la nuvola continuando a “raccogliere” acqua e a ingrandirsi, per poi precipitare giù.