Quando è nato il primo computer?

Fu Konrad Zuse, ingegnere tedesco con la passione per la pittura futurista, a ideare per la prima volta una serie di macchine basate sul sistema binario, programmabili, capaci di eseguire rapidamente calcoli. Grazie al perfezionamento delle stesse, Zuse giunse infine, in piena Seconda Guerra Mondiale, alla realizzazione di quello che è stato considerato il primo computer della storia. Dal 1936 al 1938, presso l’appartamento dei suoi genitori a Berlino, l’ingegnere lavorò intensamente alla sua prima macchina, lo Z1, un calcolatore meccanico di 4 metri quadrati costruito con materiali di scarto e dal peso totale di una tonnellata.
La macchina, dotata inoltre di una tastiera per l’immissione di dati, di fatto fu la prima a servirsi di un sistema binario e, nonostante non abbia mai funzionato in maniera soddisfacente, può essere comunque considerata il primo computer digitale binario prodotto al mondo poiché presentava una struttura di base analoga a quella dei computer moderni, con la distinzione fra unità di memoria e di calcolo. Seguirono lo Z2, nel 1940, macchina elettromeccanica in grado di eseguirei calcoli che però non fu particolarmente rivoluzionaria e lo Z3, nel 1941: quest’ultima, più veloce delle precedenti, era in grado di eseguire calcoli complessi, tant’è che fu la prima macchina a trovare un’applicazione nel mondo reale.
Considerata il capostipite dei futuri computer, la Z3 fu presentata a Berlino il 12 maggio 1941 ma venne distrutta dai bombardamenti nel 1944. A partire dal 1942 Zuse iniziò a lavorare allo Z4, la prima macchina in cui i dati furono introdotti in sistema decimale mentre la traslazione in codice binario. Tuttavia, sempre per via della guerra, la macchina venne terminata solo nel 1950. Oggi è possibile ammirarla presso il Deutsche Museum di Monaco, assieme ad una ricostruzione dello Z3.