Come si ottengono i vetri autopulenti?
Viene applicato un rivestimento a base di biossido di titanio. Questo strato si attiva con i raggi ultravioletti: quando la luce del sole lo colpisce si avvia una reazione chimica che decompone e scioglie lo sporco organico che si è depositato.
L’acqua della pioggia, o quella che viene gettata appositamente, non resta sotto forma di goccioline, ma si spande sulla superficie in modo uniforme e scivola via, trascinando con sé la sporcizia. funziona anche nelle giornate nuvolose perché è sufficiente una quantità minima di raggi UV.