Chi ha inventato la bussola?
Questo strumento serve a individuare i punti cardinali e, quindi, facilitare l’orientamento. L’ago della bussola, infatti, ruotando su un piano, indica sempre il Nord magnetico. La bussola fu probabilmente inventata in Cina, diversi secoli prima di Cristo, ma giunse in Europa solo nell’XI o nel XII secolo attraverso la mediazione araba. Le prime bussole erano formate da un contenitore di legno, chiamato appunto buxula, riempito d’acqua, su cui galleggiava un’asta magnetizzata.
Per secoli è stato sostenuto che l’inventore dello strumento, almeno nella sua versione occidentale, fosse un certo Flavio Gioia, navigatore del XIII secolo, originario di Amalfi, dove è stata eretta anche una statua in suo onore. In realtà, questo personaggio non è mai esistito: l’errore nasce da una svista di traduzione di un’opera dell’umanista Flavio Biondo (1392-1463). Sicuramente, però, fu proprio nella Repubblica Marinara campana che lo strumento fu perfezionato con l’introduzione della Rosa dei Venti, ovvero la rappresentazione schematica dei punti cardinali e dei venti a essi collegati.