Perché non si può votare con la penna?
In Italia, fin dal referendum del 2 giugno 1946, gli unici voti consentiti in sede elettorale sono quelli espressi con una matita copiativa, mentre eventuali segni di penna o di normali matite rendono la scheda nulla.
Si usa questa matita perché il suo tratto è indelebile, e poi il segno di una biro potrebbe anche essere visto dall’altra parte del foglio. Mentre nelle comuni matite la mina è composta di sola grafite, all’interno delle matite copiative il minerale è mescolato a coloranti derivati dall’anilina e a pigmenti.
Anche utilizzando una normale gomma per cancellare, l’impronta colorata rimane visibile e per eliminarla è necessario utilizzare dei solventi o abradere la carta.