Perché nelle distanze marine non si utilizzano i chilometri?
È un’eredità che dobbiamo alla secolare supremazia navale degli inglesi, che, a partire dal XVII secolo, imposero la propria unità di misura marina alle numerose colonie. Parliamo del cosiddetto miglio nautico, che equivale a 1.852 metri, ma che fu globalmente riconosciuto solo in seguito all’International Extraordinary Hydrographic Conference di Monaco di Baviera nel 1929.
Gli Stati Uniti ci misero un po’ di più per accettare il sistema, adeguandosi comunque nel 1954, mentre paradossalmente tra gli ultimi ad acquisirlo ufficialmente ci furono proprio i britannici, che ne formalizzarono l’utilizzo solo nel 1970.
La lunghezza di 1.852 metri esatti per un miglio nautico si ricava per arrotondamento dalla suddivisione in primi (la sottomisura dei gradi, 60 per ognuno dei 360°, quindi 21.600) della media delle circonferenze terrestri (circa 40.000 km) .