In quali Paesi l’altezza diminuisce?


In quali Paesi l’altezza diminuisce?

Altezza in diminuzione in alcuni Paesi
In quali Paesi l’altezza diminuisce?

Non sempre i giovani svettano in altezza sui loro nonni. Esistono nazioni in cui la statura media cresce inarrestabile, altri in cui è, addirittura, diminuita. Lo studio globale sull’altezza umana coordinato dall’Imperial College di Londra e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e che ha confrontato dati relativi a 18,6 milioni di adulti di 200 Paesi, rivela infatti che l’andamento della statura negli ultimi 40 anni non ha seguito una distribuzione geografica uniforme.



L’altezza raggiunta è influenzata da fattori genetici, ambientali e nutrizionali: i bambini e gli adolescenti che sono alimentati meglio e in modo più sano tendono a diventare sempre più alti. E viceversa. Così, la crescente diffusione dell’obesità ha paradossalmente portato Paesi ricchi come Stati Uniti, Gran Bretagna, Finlandia, Giappone, a rallentare la crescita e retrocedere nella classifica mondiale.

Il fenomeno più allarmante riguarda però alcuni Paesi dell’Africa (Niger, Sierra Leone, Uganda, Rwanda), dell’Asia Centrale (Azerbaigian e Uzbekistan) e Medio Oriente (Egitto, Yemen) dove l’altezza media è, addirittura, diminuita: a causa del peggioramento delle condizioni di vita, in Rwanda la statura media maschile ha perso 5 centimetri (da 1,67 a 1,62 m) negli ultimi 40 anni. E se gli uomini olandesi (1,82 m) e le donne lettoni (1,70 m) sono i più alti del mondo, Iran e Corea del Sud sono i Paesi cresciuti più di tutti (+16 cm e +20 cm), grazie alla dieta più variata e alle migliori condizioni igienico-sanitarie.

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