Come fa il colibrì a rimanere fermo in volo?


Come fa il colibrì a rimanere fermo in volo?

Come vola il colibrì
Come fa il colibrì a rimanere fermo in volo?

La velocità con cui il colibrì batte le sue piccole ali non ha eguali: 50-80 volte al secondo muovendole secondo una complicata figura a 8 che gli consente di compiere manovre precise e rimanere sospeso in aria nello stesso punto ronzando come un’ape. In questo modo può nutrirsi del nettare dei fiori di piante e alberi senza doversi posare, passando da un fiore all’altro in breve tempo.



Di conseguenza, trascorrendo la maggior parte del tempo in volo, i colibrì hanno zampe corte e piccole. Di notte, quando finalmente si fermano, essendo troppo piccoli per mantenere il calore, entrano in uno stato di torpore diminuendo i battiti cardiaci e, con esso, il fabbisogno di energia. Esistono 300 specie diverse di colibrì, tutti di piccole dimensioni e con becchi adatti a impollinare particolari fiori.

La specie più minuta è il colibrì ape (Mellisuga helenae), che vive a Cuba ed è il più piccolo uccello conosciuto al mondo: i maschi misurano in media 5,5 centimetri e pesano 1,95 grammi, mentre le femmine raggiungono 6,12 centimetri e un peso di 2,6 grammi.

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