Perché non ci sono foto del lago Karachay?
Si tratta di un lago sugli Urali, la catena montuosa che segna tradizionalmente il confine tra Europa e Asia, dove a partire dal 1951 l’allora Urss ha smaltito la maggior quantità di rifiuti radioattivi nella storia dell’uomo. Viene considerato, non a caso, il posto più radioattivo sul Pianeta dal Worldwatch Institute di Washington, l’ente che monitora i siti legati ai rifiuti nucleari.
Secondo il Natural Resources Defence Council, basta un’ora di esposizione alle esalazioni del bacino d’acqua per uccidere chiunque. Per questo non esistono foto del lago: non è permesso avvicinarvisi, e ovviamente non sarebbe salutare farlo.
Nonostante abbia una superficie inferiore a un chilometro quadrato, ha una concentrazione di rifiuti atomici e radiazioni maggiori di quelle rilasciate a Chernobyl, con la differenza che queste sono state diffuse per migliaia di chilometri quadrati. Contiene cesio-137 e stronzio-90, entrambi sottoprodotti della fissione nucleare dell’uranio. Sul fondo, ad appena 3,3 metri sotto la superficie, si ritiene che ci sia un “tappeto” di rifiuti radioattivi.