Dove è comparso il primo Sapiens europeo?
Due denti da latte trovati nella Grotta del Cavallo di Uluzzo, in provincia di Lecce, sembrano essere al momento la più antica testimonianza di Homo sapiens in Europa. Lo sostiene una ricerca pubblicata su Nature e condotta da una collaborazione internazionale di 13 enti di ricerca fra cui l’Università di Pisa e l’Università di Siena.
I due denti furono trovati negli anni Sessanta ma furono considerati appartenere ad uomini di Neanderthal. Ma le nuove analisi e misurazioni hanno evidenziato che invece appartengono a due bambini di tipo anatomicamente moderno, cioè Sapiens. I due molari superiori sono infatti del tutto uguali a quelli dei bambini di oggi.
I resti risalgono a circa 45-43mila anni fa, all’epoca della glaciazione detta Würm 2, e quindi anticipano di diverso tempo la presenza dei Sapiens in Europa rispetto a quanto accertato fino ad ora.
La datazione più antica è confermata anche da un altro studio, condotto su una mandibola di Sapiens rinvenuta nel sud dell’Inghilterra, che le analisi condotte dall’Università britannica di Oxford e dal Museo di Storia Naturale di Londra hanno datato tra i 44 e i 41 mila anni fa.
Questi risultati confermano la coesistenza in contemporanea di Sapiens e Neanderthal, e mostrano la rapida diffusione in Europa degli uomini moderni.