Il rosa è un colore femminile?

Lo stereotipo che accosta il rosa alle “femminucce” (e il blu ai “maschietti”) è nato in maniera casuale, diventando comune solo a partire dalla metà del XX secolo. Prima entrambi i colori venivano usati e indossati in modo indifferente da uomini e donne. Anzi, alcune riviste di moda americane di inizio Novecento consigliavano di vestire i propri bambini di rosa, considerandolo un colore “più forte e deciso” rispetto al blu, ritenuto invece “più delicato” e dunque maggiormente adatto alle bambine.
Nella maggior parte dei casi, comunque, i bimbi di entrambi i sessi vestivano di bianco, dato che i capi candidi erano più facili da lavare. L’attribuzione che conosciamo oggi si deve all’influenza della moda francese e iniziò negli Anni ’50, quando entrò in commercio una serie di prodotti popolarissimi e palesemente differenziati in base al sesso degli acquirenti. Un esempio fu quello della celebre Barbie, bambola nata nel 1959, che “femminilizzò” il rosa in maniera definitiva.