Come fa la torpedine a produrre l’elettricità?

Le torpedini appartengono al gruppo dei pesci cartilaginei, come le razze a cui assomigliano, e sono note per la loro capacità di emettere scariche elettriche che, a seconda delle specie, variano da una decina a 220 volt. Ciò è permesso loro da due grandi organi elettrici (detti elettrogeni), a forma di reni, posti ai lati della testa e visibili anche esternamente.
Ogni organo elettrico ne comprende in realtà due, uno più grande e uno più piccolo all’interno del primo, ed è costituito da tessuto muscolare modificato in una serie di prismi,
uniti uno all’altro, in cui il polo positivo è in alto, verso il dorso, e quello negativo in basso. Le scariche vengono controllate dal sistema nervoso e sono utilizzate dall’animale per scoraggiare i predatori e soprattutto stordire i pesci e gli invertebrati di fondale di cui si nutre.
Nel Mediterraneo esistono tre specie di torpedine di cui la torpedine nera (Torpedo nobiliana), che è la più grande (raggiunge i 180 cm), ha gli organi elettrici più sviluppati (può produrre scariche di 220 V) ma è anche la più rara.