Il cervello degli astronauti cambia nello spazio?

Il volume della materia grigia, in alcune zone cerebrali, può aumentare o diminuire. È quanto emerge da uno studio di ricercatori dell’Università del Michigan, negli Stati Uniti, condotto su 26 astronauti con risonanze magnetiche effettuate sul loro cervello prima e dopo le missioni spaziali.
Sono stati analizzati gli esami fatti su 12 astronauti che hanno trascorso due settimane nello spazio e su 14 che hanno passato sei mesi sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). In tutti i casi si è notata una diminuzione di materia grigia in diverse parti del cervello: una variazione che, secondo gli scienziati, dipenderebbe dalla redistribuzione del liquido cerebrospinale in assenza di gravità.
Ma si è visto anche un aumento di volume della materia grigia nelle regioni che controllano il movimento delle gambe, probabilmente perché nello spazio gli astronauti sono impegnati nell’imparare a muoversi in condizioni completamente differenti da quelle terrestri. I cambiamenti erano più evidenti nelle persone rimaste a lungo sulla Iss.