Tra quanto tempo finirà il petrolio?
Le stime sull’esaurimento delle riserve mondiali del petrolio vengono aggiornate continuamente, in base a nuove scoperte di giacimenti, a innovative tecnologie che permettono di migliorarne l’estrazione e ottimizzarne l’utilizzo, e a nuovi calcoli sui consumi globali.
Le stime variano anche in modo considerevole. Alcuni anni fa si parlava addirittura di una scadenza tra appena venti anni. Invece, secondo un dato del 2012 fornito dal Servizio Geologico degli Stati Uniti sulla Terra ci sarebbero almeno 2mila miliardi di barili di greggio non estratti.
Il che vuol dire, secondo i calcoli elaborati dalla tv finanziaria Bloomberg, che all’attuale tasso di consumo le riserve sono sufficienti per settant’anni. Più pessimista il report annuale del 2014 rilasciato dalla British Petroleum, secondo il quale le riserve mondiali di petrolio finiranno tra 53 anni, nel 2067.
Quel che è certo è che nei prossimi anni cambieranno gli scenari strategici geo-economici legati alle fonti di energia: infatti, le riserve di petrolio di alcuni Paesi si esauriranno prima (secondo le stime Bp nel giro di 10-20 anni), mentre altrove – come per esempio negli Stati Uniti – le nuove tecnologie stanno portando a una nuova fioritura della produzione di petrolio.