Cosa succede se non si va a votare?

Nulla, non esiste alcun tipo di sanzione. Non è vero che, ad esempio, chi non si reca alle urne venga penalizzato nei concorsi pubblici, o che dopo un certo numero di volte perda il diritto al voto.
Perciò, anche se l’articolo 48 della Costituzione stabilisce che “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico”. Il voto è un dovere… ma non un obbligo.
Il diritto al voto viene tolto solo in casi circostanziati, legati a questioni di giustizia.
Nel 1993 è stata infatti abolita l’unica sanzione che era prevista in precedenza: ovvero, chi non poteva recarsi alle urne doveva darne giustificazione al sindaco, altrimenti il suo nome sarebbe comparso in un albo comunale e l’astensione sarebbe rimasta registrata nei certificati di buona condotta, senza altre conseguenze. Ma tutto ciò non è più in vigore.