Quando è nata la prima banca?
La banca è un’invenzione italiana, e la più antica in attivata e il Banco di San Giorgio di Genova, anche se oggi è incorporato nella Banca Regionale Europea.
Nel Medioevo, con la ripresa economica dopo il Mille, commercianti e orafi iniziano ad avere una grande disponibilità di capitali. Il periodo delle Crociate (tra la fine dell’XI e il XIII secolo) porta molte persone e con loro le ricchezze a muoversi, attraverso percorsi spesso pericolosi.
Sono soprattutto le regioni italiane il punto di transito più importante da e verso il Medio Oriente. È in questo periodo che gli italiani inventano la banca, cominciando da un lato a offrirsi di gestire depositi di denaro, e dall’altro a fare prestiti a chi ne avesse bisogno, a partire dai sovrani sempre impegnati in costose guerre. È quindi nel XII secolo, in particolare in Toscana e a Genova, che si sviluppano i primi istituti bancari.
Nel XIII secolo i banchieri senesi coprono già attività finanziare di ogni genere: prima fra le diverse istituzioni la Gran Tavola dei Boncompagni. Firenze con le casate dei Frescobaldi, dei Peruzzi e dei Bardi diventa nel XIV secolo la più grande potenza economica del continente, capace di sovvenzionare re, imperatori e papi: all’inizio del XV secolo Firenze aveva un’ottantina di banche con una ricchezza complessiva superiore al Regno d’Inghilterra.
A Genova il Banco di San Giorgio venne ufficialmente codificato nel 1407, e questo ne fa la banca più antica ancora in attività. Ma probabilmente anche la più vecchia in assoluto, in quanto fu creata unificando precedenti istituti di credito il più antico dei quali è documentato già nel 1149.