Cosa succede se si scopre una nuova specie?
Che l’International Commission on Zoological Nomenclature (Iczn) decide un nome, proposto dall’autore della scoperta, che deve seguire regole generali, diverse per ogni regno dei viventi.
Questo nome deve essere “per quanto possibile, appropriato, sintetico, eufonico, facile da ricordare e non recare offesa ad alcuno”. Prima di questo passo, però, lo scopritore deve identificare senza ombra di dubbio uno o (meglio) più esemplari della nuova specie e cominciare a verificare che non corrispondano a nessun esemplare già noto in termini di caratteristiche fisiche, genetiche o comportamentali.
Poi, prima di presentare la scoperta alla comunità scientifica con un articolo o un libro (in cui il nome proposto, ancora provvisorio, verrà seguito dal suffisso sp. nov. cioè “species nova”) per un’ulteriore verifica, è necessario controllare che questo esemplare non corrisponda a nessuno già presente nei musei di storia naturale.