Quali Paesi fanno parte del Bric?
Bric è un acronimo che deriva dalle iniziali di Brasile, Russia, India e Cina. Il termine è stato usato per la prima volta nel 2001 in un rapporto della Goldman Sachs, banca internazionale di investimenti che nel suo studio indicava i quattro Paesi come i probabili dominatori dell’economia mondiale nei primi 50 anni del terzo millennio.
Gli elementi che accomunano gli Stati appartenenti al Bric sono la situazione economica in via di sviluppo, una crescita rilevante e a tratti impetuosa, una popolazione molto numerosa, un territorio vasto e ricco di risorse, un rinnovato protagonismo nel commercio mondiale.
Quello che inizialmente era solo una sigla nel 2009 ha dato vita a degli incontri ufficiali tra i Paesi in questione per stabilire maggior collaborazione economica e una strategia comune. Nel 2010 i Paesi del Bric hanno ottenuto dal Fondo monetario internazionale il livello di diritto di voto più elevato, pari a quello dei maggiori Paesi occidentali.
Nel 2014 hanno avviato la costituzione della New Development Bank, una struttura finanziaria autonoma rispetto allo stesso Fondo Monetario Internazionale. A volte si usa anche la formula Brics, aggiungendo la S per indicare il Sudafrica, che ha preso parte ad alcune riunioni.
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